Con il ritorno a scuola, nei ricordi di noi studenti degli anni 80/90 si riaccende una diatriba mai risolta: team Seven o team Invicta?
Stiamo ovviamente parlando dei due colossi che producevano zaini per la scuola!
Tieniti forte perché stiamo per raggiungere le 88 miglia orarie e fare un balzo indietro nel tempo, nell’epoca in cui possedere uno o l’altro zaino voleva dire schierarsi apertamente.
Sei pronto? Cominciamo!
La sveglia di quegli anni
Il periodo era quello a cavallo tra gli anni 80 e 90 che segnò il boom della pubblicità, soprattutto televisiva, e che consegnò alla storia una delle faide più sanguinose tra i banchi di scuola. Quella degli zaini!
Al mattino la sveglia era un mix tra l’odore di caffè appena fatto e le urla di nostra madre che risuonavano tipo attacco nucleare.
Di colpo ci ritrovavamo catapultati ad Hiroshima e Nagasaki senza sapere il perché.
In realtà il perché era molto chiaro: il metodo Montessori praticamente non esisteva e fare tardi a scuola non era un’opzione.
Oggi gli istituti scolastici sono molto più morbidi da questo punto di vista.
Se riuscivi a “fregare il sistema” e a fingerti moribondo per saltare la scuola e restare a casa, potevi godere di un palinsesto mattutino che Netflix si può solo sognare: A-Team, Chips, Hazzard, Magnum P.I., MacGyver, Supercar, e L’incredibile Hulk!
Se invece non riuscivi a impietosire i tuoi genitori (cosa molto frequente), ti toccava mettere in spalla il tuo zaino e andare a lezione.
Ma quale zaino era il più figo? Seven o Invicta?
Questa era una scelta fondamentale in fase di acquisto che poteva davvero segnare la tua popolarità a scuola!
Prima di svelarti il vero vincitore nella sfida degli zaini, è giusto però analizzare le due contendenti.
Zaini Seven
La Seven nasce nel 1981 a Leinì, anche se ha origini decisamente più antiche sotto altri nomi.
Il nome Seven venne adottato dalla famiglia Di Stasio, proprietario del marchio, perché composta da 7 fratelli.
Grazie a una serie di pubblicità aggressive nel mondo scolastico, la crescita fu esponenziali, raggiungendo in soli 6 anni un fatturato da 14 miliardi di Lire.
Il vero punto di forza degli Zaini Seven era l’innovazione!
Memorabili i suoi zaini con il porta walkman o quelli che avevano il floppy disk in regalo!
Zaini Invicta
A differenza della Seven, Invicta ha radici d’oltremanica.
Infatti nasce nel 1906 in Inghilterra e solo nel ’26 viene rilevata da un artigiano torinese.
L’apice viene raggiunto negli anni 80, quando la collezione di zaini per la scuola diventa un vero e proprio oggetto di moda!
Grazie a una serie di testimonial di successo nel mondo dello sci, tra cui il campionissimo Alberto Tomba, Invicta diventa il brand di riferimento anche negli anni 90.
Seven o Invicta: chi è il vincitore?
Per provare a dare una risposta, dobbiamo fare un balzo in avanti sino al 1998.
Questo è un anno importantissimo per sancire un vincitore tra Seven o Invicta.
In questo preciso anno Invicta viene acquisita dalla Diadora, mentre Seven raggiunge la leadership del settore con ricavi superiori ai 50 miliardi di lire e con l’entrata in vigore dell’Euro, i 36 milioni.
Seven si espande e fonda pure alcune filiali in Spagna, Romania e in Cina.
Ma è nel 2006 che si fa la storia degli zaini!
Mentre Fabio Caressa invita tutti a chiudere le valigie e andare a Berlino e qualche giorno più tardi diventiamo campioni del mondo, Seven acquista l’Invicta per 30 milioni di Euro.
Inoltre inaugura la nuova sede da 20 milioni di Euro (sempre in Piemonte), e si accaparra il 60% del mercato degli zaini scolastici.
Scacco matto.
La scelta di American Break tra Seven o Invicta
Noi di American Break abbiamo vissuto quegli anni.
Anni fantastici dove ogni scoperta era un’avventura e in tv i film in prima serata iniziavano alle 20:30 e quelli in seconda serata alle 22:30.
Quando le marche in voga erano i Levi’s 501, le Reebok Pump e nelle merendine della Mulino Bianco trovavamo le soprese.
Noi, come un po’ tutti a quei tempi, abbiamo avuto sia lo zaino Seven che quello Invicta.
Oggi è difficile schierarci, anche perché queste due aziende ci sbloccano davvero ricordi magici e nostalgici.
Però possiamo consigliarvi come vivere il ritorno a scuola nel migliore dei modi!
Abbiamo preparato appositamente una box per celebrare il back to school, dove all’interno troverai anche una fantastica sorpresa!
Buon ritorno sui banchi di scuola!!!